Quest'oggi la Grande Camera della Corte europea dei diritti dell'uomo ha accolto all'unanimità i ricorsi di sette parlamentari ungheresi, i quali erano stati sanzionati per gli atti di protesta politica svolti in Parlamento. Il Giudice europeo ha accertato la violazione dell'articolo 10 della Convenzione perché' le sanzioni pecuniarie irrogate ai parlamentari ricorrenti non erano previste da alcuna fonte normativa ed il procedimento disciplinare messo in atto non rispettava le minime garanzie del contraddittorio, non consentendogli neanche di difendersi dalle accuse. Adesso l'Ungheria dovrà restituire ai parlamentari le cifre che i ricorrenti avevano pagato per quelle sanzioni.
Read More »Tag Archives: Austria
Feed SubscriptionLe Sentenze della Corte europea dei diritti dell’uomo del 16/02/2016
Quest'oggi la Corte europea dei diritti dell'uomo ha pronunciato 10 sentenze: sono state condannate Portogallo, Spagna, Russia, Bulgaria, Croazia, Moldavia e Polonia. Nella penisola iberica, il Giudice europeo ha richiamato la Spagna per non aver concesso l'indennizzo per ingiusta detenzione a due indagati prosciolti da tutte le accuse, con violazione dello loro presunzione di innocenza, mentre il Portogallo è risultato responsabile di un provvedimento, sproporzionato, con cui era stata disposta l'adozione di 6 dei 7 figli della famiglia ricorrente.
Read More »Le Sentenze della Corte europea dei diritti dell’uomo del 12/01/2016
Note alla rassegna Nella rassegna delle decisioni pronunciate dalla Corte europea dei diritti dell’uomo in data martedì 12 gennaio 2016, si è inserito, per ciascuna decisione: Case of – : la denominazione del caso e il link alla decisione caricata sul sito http://hudoc.echr.coe.int ; ricorso : il numero ...
Read More »Le Sentenze della Corte Europea dei diritti dell’uomo del 16/07/2015
Questa settimana la Corte europea si è pronunciata su diciassette casi: tra le pronunce anche un ricorso italiano proposto da un cittadino di origine nigeriana, arrivato irregolarmente sulle coste pugliesi nel 2008 insieme alla figlioletta. Questi vive ancora oggi in provincia di Lecce con regolare permesso di soggiorno; ottiene giustizia rispetto all'allontanamento ingiustificato da sua figlia, disposto dai giudici. Una pesante ammonimento arriva anche per la Francia circa la violazione sostanziale dell'art.3 CEDU: l'uso eccessivo della forza da parte di alcuni militari durante un arresto ha reso il ricorrente disabile per il 95%.
Read More »Le Sentenze della Corte Europea dei diritti dell’uomo dell’11/06/2015
Quest'oggi la Corte europea dei diritti dell'uomo ha deciso 7 casi, comminando condanne per Austria, Russia ed Azerbajan. Tra i ricorrenti, anche l'ex Ministro dell'Interno ucraino Yuriy Lutsenko, detenuto per tre anni per appropriazione indebita e critico nei confronti del sistema penitenziario nazionale per le cattive condizioni detentive, il sovraffollamento carcerario e l'assistenza medica inadeguata. Ma accanto al grande politico ucraino, la Corte di Strasburgo ha esaminato anche il caso di un politico locale azero, al quale è stato negato diritto di candidarsi: la Commissione elettorale aveva ritenuto invalide molte delle 450 firme da lui raccolte ma egli non aveva potuto partecipare al procedimento di esame, calcolo e contestazione delle firme. Si conclude invece con un lieto fine il contenzioso tra due società immobiliari e la Repubblica Ceca: la Corte di Strasburgo aveva già emesso sanzionato il meccanismo dei canoni bloccati nel Paese, in violazione del diritto di proprietà delle società ricorrenti, ed oggi la Repubblica Ceca ha offerto un congruo risarcimento alle vittime e queste lo hanno accettato.
Read More »Le Sentenze della Corte europea dei diritti dell’uomo del 16/04/2015
Sono due i casi italiani decisi oggi dalla Corte europea. Entrambi hanno avuto la stessa sventurata sorte: sono stati dichiarati irricevibili. Nel caso Smaltini c. Italia è stato portato a Strasburgo il caso ILVA di Taranto: il Giudice europeo ha ratificato l'archiviazione disposta dalle autorità italiane perché le conoscenze scientifiche dell'epoca non consentivano di far emergere il nesso causale tra la leucemia della ricorrente e l'attività inquinante dell'ILVA. Il caso Viviani e altri c. Italia riguarda invece il pericolo rappresentato dal Vesuvio per gli 800.000 abitanti della red zone ed è stato rigettato per mancato esaurimento dei ricorsi interni.
Read More »Le Sentenze della Corte europea dei diritti dell’uomo del 02/04/2015
I Paesi condannati oggi dalla Corte europea dei diritti dell'uomo sono Francia, Croazia, Grecia, Russia e Ucraina, mentre Austria e Malta sono usciti indenni dal processo internazionale. La Francia, in particolare, è stata richiamata ancora una volta per i difetti del suo sistema processuale in tema di sequestri: come ben evidenziato dalle società Vinci Construction e GTM Génie Civil et Services, che lo hanno provato sulla loro pelle, una volta sequestrati dall'Autorità investigante documenti coperti da segreto professionale o del tutto estranei alle indagini, non c'è nell'ordinamento francese uno strumento per stralciarli dalle indagini e vederli restituiti. Nel caso Ribić, invece, la Corte di Strasburgo ha condannato la Croazia per non aver assicurato ad un padre divorziato di vedere la figlia: da quando aveva 2 mesi fino alla maggiore età, gli incontri con la figlia sarebbero stati tre in tutto.
Read More »Le sentenze della Corte Europea dei diritti dell’uomo del 13/11/2014
Note alla rassegna Di seguito la rassegna delle sentenze pronunciate dalla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo in data giovedì 13 Novembre 2014, di cui, per ciascuna, si ripropongono: Case of – : la denominazione del caso e il link alla sentenza caricata sul ...
Read More »Le Sentenze della Corte Europea dei diritti dell’uomo del 07/05/2014
Oggi – Mercoledì 7 Maggio 2014 – la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo ha pronunciato tre sentenze nei confronti di Austria e Russia. A ricorrere un emigrato afgano che, nell’attraversare Grecia ed Austria, è rimasto imbrigliato nel sistema Shengen: l’Austria non ...
Read More »Le Sentenze della Corte Europea dei diritti dell’uomo del 05/12/2013
La Corte Edu si pronuncia oggi su due richieste di asilo politico rigettate sia in Francia che in Austria, in entrambi i casi i ricorrenti denunciano il ritorno imposto dalle Autorità, come assolutamente pericoloso per la vita. Delicata è la vicenda di cinque lavoratori norvegesi, i quali lamentano condizioni assai precarie tali da comportare gravi danni alla salute. Interessante sarà monitorare la decisione del Giudice di Strasburgo riguardo l'insufficiente, almeno a parere della ricorrente, legislazione ucraina rispetto al paziente affetto da disturbi psichici che rifiuta le cure mediche.
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