Rassegna CEDU – Martedì 04 Dicembre 2012
Di seguito la rassegna delle sentenze pronunciate dalla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo in data Martedì 04 Dicembre 2012, di cui, per ciascuna, si ripropongono:
- Case of – : la denominazione del caso e il link alla sentenza caricata sul sito http://hudoc.echr.coe.int ;
- N.ricorso : il numero di ricorso;
- Corte I.L. : l’Importance Level ;
- Descrizione : una breve esposizione dei fatti del caso, secondo le anticipazioni ufficiali pubblicate dalla Corte;
- Petitum : le richieste dei ricorrenti, secondo le anticipazioni ufficiali pubblicate dalla Corte;
- Dispositivo : l’esposizione sintetica del dispositivo, come risultante dalla sentenza pubblicata dalla Corte.
Le fonti delle informazioni riportate sono tutte ufficiali e consultabili in inglese/francese sui siti ufficiali della Corte EDU: http://www.echr.coe.int/ECHR/Homepage_EN e http://hudoc.echr.coe.int .
Case |
N.ricorso |
I.L. |
Descrizione |
Petitum |
Dispositivo |
no. 51151/06 |
3 |
Ulrich Küchl e Wolfgang Rothe, cittadini rispettivamente austriaco e tedesco, ricorrenti dei primi due ricorsi, sono due preti cattolici; nel 2004 erano a capo del Seminario di St Pölten, in Austria, quando il settimanale Profil, il cui editore è il ricorrente del terzo ricorso, Verlagsgruppe News GmbH, pubblica foto che documentano Verlagsgruppe News GmbH, ricorrente del terzo ricorso, invece contesta il divieto posto dalla Suprema Corte austriaca di pubblicare nuovamente le foto compromettenti dei due preti. |
Articolo 8 Articolo 6 Articolo 13
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Nessuna violazione |
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no. 6490/07 |
3 |
Nessuna violazione |
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no. 59631/09 |
3 |
Articolo 10 |
Nessuna violazione |
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no. 24867/04 |
3 |
Rositsa Filipova e Alberto Filipov, cittadini bulgari, sono moglie e figlio di Nikolay Filipov, cittadino bulgaro ucciso durante un’operazione di polizia. Al termine di un inseguimento stradale, la |
Articolo 2 (diritto alla vita) |
Violazione dell’Articolo 2 – Diritto alla vita (art. 2-1 – L’effettivo accertamento) (aspetto procedurale) |
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no. 41452/07 |
2 |
Yuriy Lenev, cittadino bulgaro, è sospettato dell’omicidio del primo Ministro bulgaro, Andrey Lukanov. Arrestato dalle forze speciali di polizia, è condotto incappucciato in un luogo segreto e lì torturato, anche tramite l’inserimento di oggetti sotto le unghie. Successivamente i giudici nazionali invalidano la confessione di Lenev, perché estorta con al tortura, ma escludono anche la responsabilità degli agenti. Il ricorrente lamenta l’esistenza di un vuoto normativo nel diritto |
Articolo 3 (Divieto Articolo 8 Articolo 13 Articolo 34
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Violazione dell’Articolo 34 – Ricorsi individuali (Articolo 34 – ostacolare l’esercizio del diritto di petizione) Violazione dell’Articolo 3 – Divieto di tortura (art. 3 – la tortura) (aspetto sostanziale) Violazione dell’Articolo 3 – Divieto di tortura (art. 3 – L’effettivo accertamento) (aspetto procedurale) Violazione dell’Articolo 13 – Diritto ad un ricorso effettivo (art. 13 – ricorso Violazione dell’Articolo 8 – Diritto al rispetto della vita privata e familiare Violazione dell’Articolo 13 – Diritto ad un ricorso effettivo (art. 13 – ricorso Violazione dell’Articolo 38 – Esame del caso e della procedura di regolamento amichevole Danno morale – aggiudicato |
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no. 11677/11 |
3 |
Otton Niecieki, cittadino polacco, detenuto nella prigione di Korydallos, |
Articolo 3 (divieto di tortura e trattamenti Articolo 5 § 2 (diritto di essere informato Articolo 5 § 4 (revisione giudiziaria della |
Violazione dell’Articolo 3 – Divieto di tortura (art. 3 – trattamento degradante Trattamenti inumani) |
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no. 15894/09 |
2 |
I quattordici ricorrenti, quasi tutti cittadini greci, sono stati detenuti nel carcere di Ioannina. Contestano una regime detentivo inumano e degradante, per il sovraffollamento, le precarie condizioni igieniche e per l’inadeguata assistenza sanitaria. |
Articolo 3 (proibizione della tortura e delle
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Violazione dell’Articolo 3 – Divieto di tortura (art. 3 – trattamento degradante) (aspetto sostanziale) Resistente dello Stato ad adottare misure di carattere generale (Articolo 46 – Misure generali) Danno non patrimoniale |
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no. 19400/11 |
2 |
Mr R.R., cittadino serbo, sua moglie Ms H.H., cittadina ungherese, e i loro tre figli, sono prima inseriti in un programma di protezione testimoni, giacché in giudizio Mr R.R patteggia la pena per il reato di traffico di droga e testimonia contro membri della mafia serba, ma successivamente esclusi, perché Mr R.R avrebbe mantenuto contatti con alcuni criminali. Oggi la famiglia, privata dell’identità, dell’alloggio e dell’indennità previsti nel programma di protezione, rischiano ritorsioni dalla mafia serba. |
Articolo 2 (diritto alla vita) |
Resto irricevibile Violazione dell’Articolo 2 – Diritto alla vita (Articolo 2 – obblighi positivi) (aspetto procedurale) Danno patrimoniale – domanda respinta Danno non patrimoniale |
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no. 31956/05 |
3 |
Nevresa Hamidovic, cittadina bosniaca di origine ROM, vive in un |
Articolo 8 (diritto al rispetto della vita |
Violazione dell’Articolo 8 – Diritto al rispetto della vita privata e familiare |
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no. 19619/03 |
3 |
Kaspars Petriks, cittadino lettone, è condannato a 13 anni di |
Articolo 3 (divieto di tortura e di trattamenti inumani o degradanti) |
Violazione dell’Articolo 3 – Divieto della tortura (art. 3 – trattamento degradante Trattamenti inumani) |
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no. 32896/07 |
3 |
Tudor Ciorap, cittadino moldavo, è condannato per varie frodi. |
Articolo 3 (divieto di tortura e di trattamenti inumani |
Violazione dell’Articolo 3 – Divieto di tortura (art. 3 – trattamento degradante Trattamenti inumani) |
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no. 40131/09 |
3 |
Oleg Struc, cittadino moldavo, è condannato per il ferimento di |
Articolo 3 (divieto di tortura e di trattamenti Articolo 5 § 1 (diritto di libertà e alla sicurezza) Articolo 6 § 1 (Diritto ad un processo equo entro un termine ragionevole) Articolo 13 (diritto ad un ricorso effettivo) |
Violazione dell’Articolo 3 – Divieto di tortura (art. 3 – trattamento degradante; Trattamenti inumani) (aspetto sostanziale) Violazione dell’Articolo 3 – Divieto di tortura (art. 3 – L’effettivo accertamento) (aspetto procedurale) Nessuna violazione dell’Articolo 3 – Divieto di tortura (art. 3 – trattamento Nessuna violazione dell’Articolo 6 – Diritto ad un processo equo (art. 6 – Procedimento penale; Articolo 6-1 – Termine ragionevole) Violazione dell’Articolo 13 – Diritto ad un ricorso effettivo (art. 13 – ricorso |
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no. 47017/09 |
2 |
Johangir Abbas e Fozia Butt, fratello e sorella, cittadini pakistani, sono emigrati ancora piccoli con la madre, per ragioni umanitarie, ad Oslo e lì dal 1989 risiedevano regolarmente. Nel 1999 sono espulsi dal paese perché la madre avrebbe mentito all’autorità di immigrazione. Oggi denunciano questa espulsione, in quanto sono cresciuti in Norvegia, dove hanno creato tutti i rapporti e i legami rilevanti nelle loro vite, e disconoscono il Pakistan, dove hanno vissuto in tenerissima età e dal quale la madre è fuggita per evitare i soprusi del marito. |
Articolo 8 (diritto al rispetto della vita privata e familiare e della casa)
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Violazione dell’Articolo 8 – Diritto al rispetto della vita privata e familiare Danno patrimoniale e |
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no. 39430/04 |
3 |
I 12 ricorrenti sono tutti cittadini polacchi della regione di |
Articolo 1 del Protocollo n ° 1 (protezione
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Violazione dell’Articolo 1 del Protocollo n ° 1 – La protezione della proprietà |
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no. 31803/04 |
3 |
Violazione dell’Articolo 1 del Protocollo n ° 1 – La protezione della proprietà |
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no. 11815/05 |
3 |
Violazione dell’Articolo 1 del Protocollo n ° 1 – La protezione della proprietà |
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no. 34386/04 |
3 |
Violazione dell’Articolo 1 del Protocollo n ° 1 – La protezione della proprietà |
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no. 10368/05 |
3 |
Violazione dell’Articolo 1 del Protocollo n ° 1 – La protezione della proprietà |
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no. 35538/04 |
3 |
Violazione dell’Articolo 1 del Protocollo n ° 1 – La protezione della proprietà |
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no. 18683/04 |
3 |
Violazione dell’Articolo 1 del Protocollo n ° 1 – La protezione della proprietà |
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no. 6112/05 |
3 |
Violazione dell’Articolo 1 |
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no. 31492/05 |
3 |
Violazione dell’Articolo 1 del Protocollo n ° 1 – La protezione della proprietà |
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no. 39225/05 |
3 |
Violazione dell’Articolo 1 del Protocollo n ° 1 – La protezione della proprietà |
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no. 8578/04 |
3 |
Violazione dell’Articolo 1 del Protocollo n ° 1 – La protezione della proprietà |
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no. 27680/04 |
3 |
Violazione dell’Articolo 1 del Protocollo n ° 1 – La protezione della proprietà |
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no. 44302/10 |
3 |
Marius Sebastian Leontiuc, cittadino rumeno, è imputato per |
Articolo 3 (proibizione della tortura e dei Articolo 5 § 3 (diritto alla libertà e alla Articolo 5 § 4 (diritto ad un pronto riesame Articolo 6 § § 1, 2, e 3 (Diritto ad un equo Articolo 8 (diritto al rispetto della vita Articolo 9 (libertà di religione) Articolo 4 del protocollo n ° 7 (diritto di non
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Violazione dell’Articolo 3 – Divieto della tortura (art. 3 – trattamento degradante Trattamenti inumani) (aspetto sostanziale) Violazione dell’Articolo 5 – Diritto alla libertà e alla sicurezza (art. 5-3 – |
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no. 13524/05 |
3 |
Petruş Iacob, cittadino rumeno, vende patate presso il mercato di Brãila. Durante un’ispezione del nucleo anti-frode del Ministero delle Finanze, espone la licenza per la sua attività, ma gli vengono comunque sottratti i sui beni; al momento di contestare la confisca, tre agenti lo aggrediscono con spray urticante in quantità tali da provocargli gravi ustioni al volto. |
Articolo 3 (divieto di trattamenti inumani o |
Violazione dell’Articolo 3 – Divieto di tortura (art. 3 – trattamento Violazione dell’Articolo 3 – Divieto di tortura (art. 3 – L’effettivo accertamento) (aspetto procedurale) |
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no. 20325/06 |
3 |
Anna Mityagina e Nikolay Mityagin, cittadini russi, madre e figlio, prendono le parti di un loro parente – la nonna di Nikolay, cioè la madre di Anna – in una lite col suo vicino. Nel Maggio 1998 sono aggrediti, presso l’abitazione della parente, da alcuni uomini mascherati – che loro riconoscono come agenti di polizia – che li minacciano di morte se |
Articolo 3 (Divieto di tortura e di trattamenti inumani o degradanti)
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Nessuna violazione dell’Articolo 3 – Divieto della tortura (art. 3 – trattamento degradante; Trattamenti inumani) (aspetto sostanziale) Violazione dell’Articolo 3 – Divieto della tortura (art. 3 – L’effettivo accertamento) (aspetto procedurale) |
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no. 28110/08 |
2 |
Halük Özmen, cittadino turco, vive in Australia e lì divorzia dalla moglie. La moglie ottiene dal giudice il permesso di portare con sé la figlia in un soggiorno temporaneo in Turchia, ma non fa più ritorno. Il marito ottiene, ai sensi della Convenzione dell’Aia sugli aspetti civili della Sottrazione internazionale di minori, un provvedimento che ordina il |
Articolo 8 (Diritto al rispetto della vita Articolo 6 (diritto ad un processo equo entro un |
Violazione dell’Articolo 8 – Diritto al rispetto della vita privata e familiare Danno patrimoniale – domanda respinta Danno non patrimoniale – aggiudicato |
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Ripetitive cases |
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no. 70508/01 |
3 |
I ricorrenti sono cittadini italiani espropriati di fatto delle |
Articolo 41 (equa soddisfazione) |
Danno patrimoniale e |
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Casi di eccessiva durata di procedimenti non penali |
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no. 7443/06 |
3 |
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Violazione dell’Articolo 6 – Diritto ad un processo equo (art. 6 – Procedura civile; Articolo 6-1 – Termine ragionevole) Violazione dell’Articolo 13 – Diritto ad un ricorso effettivo (art. 13 – ricorso |
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no. 68415/10) |
3 |
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Violazione dell’Articolo 6 – Diritto ad un processo equo (art. 6 – Procedura civile; Articolo 6-1 – Termine ragionevole) Violazione dell’Articolo 13 – Diritto ad un ricorso effettivo (art. 13 – ricorso |
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no. 52692/10 |
3 |
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Violazione dell’Articolo 6 – Diritto ad un processo equo (art. 6 – Procedura civile; Articolo 6-1- Termine ragionevole) Violazione dell’Articolo 13 – Diritto ad un ricorso effettivo (art. 13 – ricorso |
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no. 72506/10 |
3 |
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Violazione dell’Articolo 6 – Diritto ad un processo equo (art. 6 – Procedura civile; Articolo 6-1 – Termine ragionevole) Violazione dell’Articolo 13 – Diritto ad un ricorso effettivo (art. 13 – rimedio |