Significativa condanna quest’oggi per l’Italia: la Corte europea dei diritti dell’uomo ha accertato ben 7 violazioni dei diritti umani, come sanciti e protetti dalla Convenzione europea, nel caso Khlaifia e altri c. Italia. La vicenda è quella di tre emigranti tunisini giunti a Lampedusa nel settembre 2011 ed espulsi due settimane dopo alla volta della Tunisia: in tale frangente l’Italia li ha trattenuti e infine allontanati in violazione di qualsiasi legalità. Essi hanno subito una detenzione illegittima – nel CSPA di Lampedusa e presso le navi «Vincent» e «Audacia» – perché priva di qualsiasi fondamento legale, senza conoscere le ragioni del loro trattenimento o poter rivolgersi ad un giudice per ottenere la liberazione. Inoltre le condizioni della loro detenzione nel CSPA di Lampedusa sono state pessime – sovraffollamento, carenza di igiene, sanitari inutilizzabili, mancanza di contatti con l’esterno- ed il loro trasferimento tramite le navi «Vincent» e «Audacia» è equivalsa ad una espulsione collettiva ed indiscriminata, contraria pertanto ai diritti sanciti dalla Convenzione europea.
Case of- | N.Ricorso | I.L. | Descrizione | Petitum | Dispositivo |
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Khlaifia e altri c. Italia | 16483/12 | 2 | I ricorrenti sono tre migranti tunisini giunti in Italia nel settembre 2011 ed espulsi alla volta della Tunisia due settimane dopo. Essi sono stati accolti presso il Centro di Soccorso e Prima Accoglienza di Lampedusa e, in seguito ad una rivolta e all’incendio del centro, sono stati trasferiti via nave a Palermo e da lì espulsi in patria. I tre ricorrenti lamentano le pessime condizioni di accoglienza vissute a Lampedusa: sovraffollamento, scarsissime condizioni igieniche e ambienti invivibili (anche) per il caldo. Inoltre, la loro permanenza nel centro sarebbe equiparabile ad una vera e propria detenzione che, in quanto tale, avrebbe dovuto rispettare specifici obblighi internazionali. Inoltre essi non avrebbero potuto chiedere giustizia in Italia contro la violazione dei propri diritti. Infine, le loro espulsioni sarebbero state collettive e perciò contrarie alla Convenzione europea. | Articolo 3 Articolo 5 Articolo 13 Articolo 4 Prot. 4 | Parzialmente irricevibili Violazione dell'articolo 5 - Diritto alla libertà e alla sicurezza della persona (art 5-1 - arresto o detenzione legale Articolo 5-1-f - Espulsione) Violazione dell'articolo 5 - Diritto alla libertà e alla sicurezza della persona (art 5-2 - Informazioni sui motivi dell'arresto Informazioni fornite rapidamente) Violazione dell'articolo 5 - Diritto alla libertà e alla sicurezza della persona (art 5-4 - Controllo della legittimità della detenzione) Violazione dell'articolo 3 - Divieto della tortura (articolo 3 - trattamento degradanti) (parte sostanziale) Violazione dell'articolo 3 - Divieto della tortura (articolo 3 - trattamento degradanti) (parte sostanziale) Violazione dell'articolo 4 del Protocollo n ° 4 - Divieto di espulsioni collettive di stranieri- {Generale} (articolo 4 del Protocollo n ° 4 - Divieto di espulsioni collettive di stranieri) Violazione dell'articolo 13 + 3 - Il diritto a un ricorso effettivo (Articolo 13 - rimedio effettivo) (Articolo 3 - Divieto della tortura Trattamenti degradanti) Violazione dell'articolo 13 + P4-4 - Diritto a un ricorso effettivo (Articolo 13 - ricorso effettivo) (articolo 4 del Protocollo n ° 4 - Divieto di espulsioni collettive di {Generale} stranieri- Divieto di espulsioni collettive di stranieri) Danno patrimoniale - compensazione (Articolo 41 - danno non patrimoniale Equa soddisfazione) |
Ripetitive cases e/o casi di eccessiva durata di procedimenti | |||||
Daş c. Turchia | 11368/04 |
Note alla rassegna
Di seguito la rassegna delle decisioni pronunciate dalla Corte europea dei diritti dell’uomo in data Martedì 1° settembre 2015, di cui, per ciascuna, si ripropongono:
- Case of – : la denominazione del caso e il link alla decisione caricata sul sito http://hudoc.echr.coe.int ;
- N.ricorso : il numero di ricorso che ha avviato il procedimento;
- Corte I.L. : l’Importance Level attribuitole dalla Corte europea;
- Descrizione : una nostra breve esposizione dei fatti del caso;
- Petitum : gli articoli della Convenzione europea sollevati dai ricorrenti;
- Dispositivo : l’esposizione sintetica del dispositivo della decisione.
Le fonti delle informazioni riportate sono tutte ufficiali e consultabili in inglese/francese sui siti ufficiali della Corte europea: http://www.echr.coe.int/ECHR/Homepage_EN e http://hudoc.echr.coe.int .
I casi ripetitivi e quelli di eccessiva durata di procedimenti non sono approfonditi perché marginali nella giurisprudenza della Corte europea.