Sono quattro i casi portati oggi al vaglio della Corte. Due vedono coinvolto il Governo greco condannato per l’eccessiva durata dei processi. A Strasburgo viene riconosciuta anche una condanna per l’Azerbaijan, a causa dei maltrattamenti subiti da un cittadino azero ad opera della polizia durante il suo arresto. Infine la Corte riscontra una violazione per l’eccessiva durata del processo in Portogallo.
Di seguito la rassegna delle sentenze pronunciate dalla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo in data Giovedì 10 Aprile 2014, di cui, per ciascuna, si ripropongono:
- Case of – : la denominazione del caso e il link alla sentenza caricata sul sito http://hudoc.echr.coe.int ;
- N.ricorso : il numero di ricorso;
- Corte I.L. : l’Importance Level ;
- Descrizione : una breve esposizione dei fatti del caso, secondo le anticipazioni ufficiali pubblicate dalla Corte;
- Petitum : le richieste dei ricorrenti, secondo le anticipazioni ufficiali pubblicate dalla Corte;
- Dispositivo : l’esposizione sintetica del dispositivo, come risultante dalla sentenza pubblicata dalla Corte.
Le fonti delle informazioni riportate sono tutte ufficiali e consultabili in inglese/francese sui siti ufficiali della Corte EDU: http://www.echr.coe.int/ECHR/Homepage_EN e http://hudoc.echr.coe.int .
Case of - | N.ricorso | I.L. | Descrizione | Petitum | Dispositivo |
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Layijov v. Azerbaijan | 22062/07 | 3 | Layijov, un cittadino azero, lamenta di aver subito, nel suo paese, trattamenti inumani e degradanti da parte della polizia. Invoca dunque l’art.3 a causa del pestaggio subito non solo, durante e il suo arresto, ma anche durante la custodia cautelare. Ricorre anche ex art.6: il giudice azero infatti, secondo Layijov, non ha garantito un processo equo, nella misura in cui ha fondato la colpevolezza di Layijov sulla base di prove illegali. | Articolo 3 Articolo 6 | Violazione dell’articolo 3 - Divieto della tortura (art. 3 – trattamento inumano e degradante) (aspetto sostanziale) Violazione di Articolo 3 - Divieto della tortura (art. 3 - Inchiesta efficace) (aspetto procedurale) Violazione dell'articolo 6 - Diritto ad un processo equo (Articolo 6 - Procedimento penale; articolo 6-1 - Processo equo) |
Terebus v. Portugal | 5238/10 | 3 | Andriy Terebus ha 35 anni, è nato in Ucraina ma vive attualmente in Portogallo. Chiede in Corte Edu l’esecuzione di una sentenza che gli dava ragione riguardo al versamento degli stipendi arretrati da parte della società R. per la quale lui lavorava. La società R. registrata in Portogallo ma con azionisti domiciliati in Spagna, è stata successivamente sciolta. Il ricorrente, dunque, ancora in attesa di una risposta delle autorità Spagnole, investite poi dal Giudice Portoghese, di dare esecuzione alla sua stessa sentenza denuncia in Corte Edu un processo non equo. | Articolo 6 | Violazione dell'articolo 6 - Diritto ad un processo equo (Articolo 6 - Procedura di esecuzione; articolo 6-1 - Accesso al tribunale) |
Casi di eccessiva durata di procedimenti | |||||
Mentakos v. Greece | 18838/10 | 3 | Violazione dell'articolo 6 - Diritto ad un processo equo (Articolo 6 - Procedimento amministrativo; articolo 6-1 - Termine ragionevole) | ||
Seïtanidis and Aktinakis v. Greece | 48007/09 | 3 | Violazione_dell'articolo_6 - Diritto ad un processo equo (Articolo 6 - Procedimento amministrativo; articolo 6-1 - Termine ragionevole) |